I plus e i minus dell’esposizione al sole. Come prepararsi a una vacanza al mare senza correre troppi rischi.

Sono innumerevoli i benefici garantiti dai raggi del sole: permettono la sintesi della vitamina D, contribuiscono a prevenire il rachitismo e l’osteoporosi, sono un antidepressivo naturale, aiutano contro l’eczema topico e la psoriasi. Possono però anche risultare molto dannosi, se la pelle non viene correttamente preparata all’esposizione e protetta con un buon solare. È bene, dunque, pianificare in maniera graduale e responsabile l’esposizione al sole, anche quella per brevi periodi, tenendo in considerazione diversi e importanti fattori.

Per esempio, il tempo di esposizione (quando staremo al sole?), il luogo (isola tropicale con spiaggia bianchissima, nevi delle Dolomiti, giardino di casa?), il livello di preparazione della nostra pelle (siamo già un po’ abbronzati o sarà questo il primo sole della stagione? Assumiamo alimenti e integratori per prepararci al sole? Abbiamo già fatto qualche lampada per preparare la pelle?), le parti del corpo che esporremo al sole (alcune zone sono più delicate di altre e vanno protette in maniera diversa). Abbiamo scelto il miglior solare, quello più adatto alle nostre specifiche necessità?

Insomma, gli accorgimenti per l’esposizione -e per il primo “bagno di sole” in particolare- permettono una bella abbronzatura senza rischi, che farà poi da base anche per quella successiva, evitando alla nostra pelle scottature e danni che, a lungo andare, potrebbero compromettere in maniera anche grave la nostra salute. A patto di non dimenticare mai che di fronte al sole non siamo tutti uguali: ognuno ha una sua capacità di adattamento, determinata da diversi fattori -come il fototipo, l’età, lo stile di vita, le abitudini alimentari, i luoghi di esposizione- da tenere in buon conto per poter scegliere il migliore solare.