Ecco come preparare la pelle ai primi raggi di sole, con l’uso di un buon solare. E non solo.

Basta una bella giornata e subito viene il desiderio di stare all’aria aperta, distrarsi e cominciare a prendere un po’ di sole. Non vanno però trascurate le precauzioni per un primo “bagno di sole” in tutta salute. Innanzitutto, bisogna essere consapevoli che in soli 2 giorni non si può ottenere la tintarella perfetta e che la pelle va particolarmente protetta proprio perché la prima esposizione ai raggi solari è la più delicata. Allora, dopo aver identificato il proprio fototipo, è bene munirsi di creme solari con la giusta protezione -più alta proprio perché è il primo sole-, evitando di utilizzare quelle avanzate dall’anno precedente, che potrebbero essersi deteriorate e aver perso il filtro indicato.

Va poi tenuto ben presente che è preferibile all’inizio esporsi solamente nelle prime ore del mattino e nel tardo pomeriggio, evitando alla pelle un’abbronzatura troppo traumatica e facendo attenzione anche alle giornate nuvolose: le radiazioni solari, infatti, passano anche attraverso le nuvole. Ricordiamoci, infine, che la pelle ha bisogno di qualche giorno per abituarsi alle radiazioni e che la tintarella “tutto e subito” non è possibile, né salutare. Per questo l’applicazione delle creme solari va rinnovata almeno ogni 2 ore, di più se si pratica attività sportiva o se si sta molto in acqua, in quanto il solare può essere eliminato da sudore e acqua di mare.

Alcune zone del nostro corpo necessitano, poi, di accorgimenti più specifici: per esempio il contorno occhi, le labbra, le ginocchia, il decolletè, le mani sono parti più delicate, che è bene proteggere con un solare di alta protezione. In questi primi giorni sarebbe buona norma, in generale, non forzare troppo la capacità di resistenza al sole, alternando il tempo di esposizione con quello all’ombra, curando l’alimentazione e l’idratazione dell’organismo e applicando, alla sera, su tutto il corpo la giusta dose di doposole idratante, emolliente e rinfrescante.