Sono tre i diversi strati che formano la pelle: quello superficiale è l’epidermide, l’intermedio il derma e lo strato più profondo, l’ipoderma.

La pelle può essere osservata a occhio nudo, oppure attraverso la lente di un microscopio: nel primo caso si osservano caratteristiche macroscopiche (conformazione, pigmentazione, trama superficiale, annessi cutanei...), fondamentali per il check up cutaneo e per eventuali diagnosi. Nel secondo caso, invece, si esaminano le componenti microscopiche (strati cutanei, tipologie cellulari...), importanti per comprendere le strutture e l’anatomia della pelle, con cui interagiscono i prodotti cosmetici (relazione cosmesi e anatomia pelle).

Anatomia pelle, gli strati

Da un punto di vista anatomico, la pelle è formata da alcuni strati sovrapposti. Quello più superficiale (epidermide) è sottile, privo di vasi sanguigni e non innervato. Lo strato intermedio (derma) è invece spesso, di colore rossiccio e assolve a numerose funzioni, tra cui la nutrizione dell’epidermide. Infine, quello più profondo (ipoderma) è detto anche tessuto sottocutaneo; esso si trova al di sotto del derma ed è formato prevalentemente da tessuto adiposo.