Attraverso gli spazi intercellulari dello strato spinoso si diffondono le sostanze nutritive, che alimentano le cellule sovrastanti.

Lo strato spinoso, uno dei cinque strati cellulari sovrapposti che formano l’epidermide, è formato da diverse file di cellule ricche di precheratina, tenute insieme dai desmosomi, speciali giunzioni intercellulari dotati di numerosi filamenti, proprio quelli che conferiscono a questo strato un aspetto spinoso.

Attraverso gli spazi intercellulari diffondono le sostanze nutritive, che raggiungono gli elementi cellulari sovrastanti. Ecco perché vengono ampiamente utilizzati in cosmetologia gli alfa-idrossiacidi (acido glicolico, citrico, malico, tartarico...), presenti nella frutta (canna da zucchero, agrumi, mele, uva), in quanto sono sostanze capaci di alterare i desmosomi e a favorire l’esfoliazione cutanea, liberando così gli strati inferiori dell’epidermide e rendendo la pelle più luminosa.

Particolarmente diffuse a livello dello strato spinoso (ma presenti anche in quello granuloso) sono poi le cellule di Langerhans, che intervengono nella risposta immunologica e occupano un ruolo determinante nella difesa dell’organismo.