Curare il momento della detersione delle mani è fondamentale, soprattutto per chi le ha già irritate e screpolate. Ma come scegliere il miglior detergente? Ecco qualche suggerimento da tenere a mente.

Le nostre mani sono perennemente esposte all’aggressione dei raggi solari, sono messe a dura prova dal freddo e dal vento, dagli sbalzi improvvisi di temperatura, dalla presenza di calcare nell’acqua. Il loro film idrolipidico, poi, è minacciato anche dalla frequenza dei lavaggi, dall’uso dei detersivi e dei saponi. Per questo hanno bisogno di più attenzioni per evitare che invecchino precocemente.

Curare il momento della detersione, scegliendo prodotti delicati e mai troppo aggressivi, è un imperativo, soprattutto se siete soggetti ad arrossamenti, screpolature, desquamazione e microlesioni. Mantenere a ogni lavaggio il pH fisiologico e del film idrolipidico è fondamentale per l’integrità della pelle. Per farlo, bisogna scegliere tra i detergenti più delicati, in grado di rispettare l’acidità cutanea delle mani e, al contempo, che non siano troppo sgrassanti. Ce ne sono molti non aggressivi e in grado, comunque sia, di eliminare ogni traccia di batteri dalla superficie cutanea. Alcuni sono a base di sostanze naturali lenitive, come lavanda o verbena, altri formulati in oli senza sapone, per dare elasticità e non impoverire la pelle, altri ancora sono studiati per le mani più sensibili e con irritazioni già in corso. La scelta è ampia, sia che si preferisca un prodotto liquido, sia solido.

Anche se vi orientate su questi prodotti iperdelicati, è bene sapere che a ogni lavaggio le mani vanno sempre sciacquate accuratamente, meglio se con acqua tiepida, così da rimuovere dalla superficie ogni traccia di tensioattivi. Infine vanno asciugate bene e con cura e senza strofinamenti vigorosi, ma con gesti molto delicati.