L' olio essenziale ha moltissime applicazioni. Vediamo quali sono le principali

L' olio essenziale ha una struttura molecolare e caratteristiche lipofile che permettono un facile assorbimento cutaneo e lo rendono interessante per trattare sia stati patologici organici sia anomalie funzionali.

Le indicazioni in campo dermatologico sono notevoli, in quanto l’olio essenziale, a seconda della pianta da cui è estratto, può avere azione antibatterica, antifungina, iperemizzante, vasoattiva, antiossidante, seboregolatrice.

Accanto alle proprietà terapeutiche, pertanto, l’olio essenziale riveste un ruolo importante nelle formulazioni cosmetiche come corpi odorosi e principi attivi.

Sulla base di un’ormai comprovata relazione esistente tra patologie cutanee e stress (psoriasi, dermatite seborroica, acne, dermatite atopica, e così via, vengono aggravate da stress psico-fisici), recentemente, in campo aromacologico, particolare importanza è stata posta sull’influenza delle stimolazioni olfattive sullo stato di benessere della cute.

La correlazione tra alterazioni psico-emotive e aggravamento delle dermatosi trova il razionale nelle alterazioni dell’asse ipotalamo-ipofisi-surrene conseguente ad aumentato rilascio, indotto dallo stress, di ormoni adrenocorticotropi con influenza negativa sull’omeostasi della barriera cutanea.

Su questa base, diversi studi hanno dimostrato come alcune sostanze, quali olio di rosa, olio modificato di valeriana e altri oli essenziali, svolgendo azione sedativa e calmante, migliorano le manifestazioni cliniche delle dermopatie, ponendosi, quindi, come possibili adiuvanti delle terapie tradizionali.