na volta guarita, l’acne perde la sua componente infiammatoria e purulenta lasciando però sulla pelle numerosi segni. Ecco cosa si può fare sulle cicatrici da acne.

Inizialmente il problema sono i brufoli, le pustole, il pus e le eruzioni cutanee infiammate. Una volta guarita, però, l’acne presenta il conto in termini di segni, buchi e cicatrici. L’incidenza e l’importanza del quadro critico post-acne dipendono sia dalla gravità della patologia sia da come si è intervenuti (o meno) sulla malattia attraverso strategie dermatologiche oppure ormonali. Le cicatrici da acne non sono prettamente un problema estetico ma diventano un fattore negativo anche e soprattutto dal punto di vista psicologico, in pazienti che non vedono l’ora di liberarsi da una sorta di incubo che magari ne ha invalidato tutta l’adolescenza.

Cicatrici acne, soluzioni possibili

I buchi lasciati sulla pelle dall’acne possono essere di colore rossastro se la patologia è di recente guarigione oppure biancastri se l’acne è di vecchia data. Fortunatamente però, cosmetica e medicina hanno messo a punto metodi e tecniche efficaci per eliminare o attenuare con successo le lesioni e le macchie lasciate dall’acne. Uno tra questi è il peeling chimico, che va effettuato dal dermatologo specialista. Questo metodo è adatto se le cicatrici da acne sono piuttosto superficiali e di recente guarigione. Se, invece, i segni sono più vecchi e profondi, allora si può ricorrere al rimedio chirurgico del laser frazionato, indolore e con una percentuale di miglioramento delle cicatrici da acne del 60-80%.