Sbalzi di temperatura, raggi solari o lampade abbronzanti, un’alimentazione ricca di spezie: tutti fattori che favoriscono la comparsa di couperose sul viso.

La couperose è un inestetismo cutaneo caratterizzato da un colorito rosso diffuso su alcune parti del volto, causato da un’eritrosi (eritema permanente e prolungato) e da teleangectasie (la rottura di piccoli vasi lontani dal cuore). Facilmente riconoscibile, forma sulla pelle un sottile reticolo di venuzze e di capillari, esteso a forma di ali di farfalla sui lati del naso e sulla parte alta delle guance.

Colpisce prevalentemente la pelle chiara, sottile, secca e ipersensibile e più facilmente con il passare degli anni. La comparsa della couperose è favorita da ripetuti e continui flush, cioè shock emozionali che causano un violento rossore diffuso su guance, naso e collo, che possono portare a una vasodilatazione permanente di capillari e vasi. I flush sono molto comuni soprattutto nelle persone timide, che arrossiscono facilmente sotto la spinta dell’emozione, della vergogna e dell’imbarazzo.

Altro fattore determinante nella comparsa di couperose è l’esposizione ai raggi solari o alle lampade abbronzanti, che provoca una vasodilatazione e un ristagno del flusso sanguigno che alla lunga diventa permanente.

La migliore forma di trattamento è la prevenzione: evitare -per quanto è possibile- gli sbalzi di temperatura, evitare sostanze e alimenti che favoriscono la vasodilatazione (alcol e cibi piccanti e speziati), non usare acqua troppo calda per lavare il viso, avere un'alimentazione ricca di vasoprotettori e venotonici, per aiutare la microcircolazione, rinforzare i capillari e aumentare l'elasticità delle pareti venose.