Tanti i prodotti studiati per la pelle sensibile, dai detergenti agli struccanti, alle maschere lenitive. Ecco cosa non devono contenere e come vanno usati sulla cute ipereattiva.

Prodotti sempre senza profumi, conservanti e tensioattivi; gesti delicati nell’applicazione dei trattamenti; filtri solari sempre, anche d’inverno; durante l’anno due o tre cicli di trattamenti con integratori a base di acidi grassi e vitamina C. Queste le regole d’oro per chi ha la pelle sensibile, spesso irritata, soggetta ad arrossamenti, pizzicori e bruciori, secchezza e sensazione di cute che tira. La pelle sensibile, infatti, non ha un’efficace barriera di protezione contro le aggressioni esterne, il suo film idrolipidico è soltanto parzialmente sviluppato e per questo più permeabile e reattivo e anche maggiormente predisposto a un invecchiamento cutaneo precoce.

Molti sono i trattamenti in commercio formulati e studiati appositamente per questo tipo di epidermide: prodotti per la pelle sensibile sulla detersione sia del viso, sia del corpo, struccanti appositi, creme giorno e notte, lozioni e oli idratanti, make up leggeri e indicati anche per chi ha la pelle ipereattiva. Molte sono anche le maschere lenitive, particolarmente utili, in particolare, in quei momenti in cui pizzicore e arrossamento si fanno più sentire.

La maschera può essere usata anche una volta al giorno, ma deve essere studiata proprio per questo tipo di pelle: non deve contenere né conservanti, né profumi e, una volta passata la crisi, può essere applicata una volta alla settimana, per aiutare la pelle a mantenere il giusto equilibrio di idratazione. Se la pelle lo consente, anche l’utilizzo di un esfoliante può favorire il rigeneramento cellulare.