La battaglia contro l’invecchiamento cutaneo deve essere complessa e sinergica. Vediamo quali sono i vari trattamenti anti-age.

Sono molte e complesse le cause che determinano l’invecchiamento cutaneo e, conseguentemente, un corretto approccio dermocosmetico dovrà prevedere una strategia complessa, frutto dell’associazione sinergica di trattamenti topici e di specifici integratori alimentari. E’, inoltre, necessario intervenire precocemente e proseguire poi con trattamenti di mantenimento. I cosmetici anti-age, infatti, agiscono attraverso svariati meccanismi:

  1. idratazione cutanea specifica e ripristino del film idrolipidico: va attuata attraverso l’imbibizione dello strato corneo con sostanze umettanti (glicerolo) o idratanti, come mucillaggini (aloe, malva), gomme vegetali o proteine (estratte da mais, avena, soia); attraverso la riduzione della Tewl (trans epidermal water loss), per rafforzare la barriera di superficie mediante biopolimeri igroscopici (acido ialuronico), o per aumentare la coesione cellulare dello strato corneo (ceramidi e oli vegetali); attraverso la stimolazione delle macrostrutture idratanti del derma, mediante integrazione dietetica con acidi grassi poliinsaturi;
  2. stimolazione dei fibroblasti e dei processi coinvolti nella sintesi di collagene ed elastina: esistono numerosi ingredienti in grado di aumentare la tonicità cutanea. Per esempio, alcuni estratti vegetali aumentano la biosintesi del collagene (centella asiatica) o stimolano l’attività metabolica dei fibroblasti (echinacea). Ci sono poi prodotti anti-age sempre più specifici, indicati per il trattamento di alcune zone del corpo, come per esempio il lifting del contorno labbra. Anche nel campo del contorno occhi stanno emergendo formulazioni sempre più sicure ed efficaci, arricchite con sostanze ad attività idratante, elasticizzante, nutriente, emolliente, lenitiva e protettiva del microcircolo;
  3. riduzione dello stress ossidativo: gli antiossidanti (radical scavanger) sono molecole in grado di catturare i radicali liberi, limitando il danno da stress ossidativo. Tra gli antiossidanti ricordiamo i lignani del cardo mariano, i flavonoidi del ginkgo biloba, i polifenoli dell’amamelide e del vino. Tuttavia gli antiossidanti più utilizzati restano le vitamine: in particolare, il retinolo (vitamina A), che oltre a catturare i radicali liberi stimola la sintesi dei recettori per il fattore di crescita epidermico (Egf), e aumenta lo spessore della cute, riducendo così la profondità delle rughe sottili. Il tocoferolo (vitamina E), invece, agisce stabilizzando le membrane mitocondriali ed esercitando un’azione antiossidante sui lipidi, oltre a manifestare un’attività lenitiva ed emolliente particolarmente utile nei prodotti doposole. L’acido ascorbico (vitamina C), infine, rende la pelle particolarmente luminosa, grazie all’elevata idrofilia e alla capacità di coordinare l’acqua;
  4. aumento del turnover epidermico: tra i trattamenti anti-age rivestono una particolare importanza le sostanze ad azione esfoliante, che rimuovono gli strati cutanei superficiali stimolando il rinnovamento della pelle;
  5. stimolazione della microcircolazione cutanea: l’invecchiamento cutaneo si accompagna spesso a una riduzione del trasporto di ossigeno e nutrienti attraverso il microcircolo periferico. Per questo le sostanze in grado di aumentare la microcircolazione cutanea (mediante protezione della parete vasale, stimolazione della circolazione, aumento della permeabilità capillare) manifestano ottimi effetti contro l’invecchiamento cutaneo. In questo campo sono molto utilizzati gli estratti del mirtillo e degli altri frutti di bosco.