Tradizionaliste, sportive o metrosexual? Le “femmes” decidono il loro profumo “pour homme” in base al proprio carattere, alla personale idea di maschio…

Quali sono i profumi maschili preferiti dalle donne? Domanda da un milione di dollari, perché la questione non riguarda tanto capire le preferenze degli uomini… ma più intercettare i difficili e imprevedibili gusti femminili. Per questo occorre analizzare il tutto tenendo conto delle tipologie caratteriali delle donne e del loro gusti in termini di fragranze.

Le tradizionaliste

Rassicuranti e persistenti, i profumi per uomo preferiti dalle donne tradizionaliste sono quelli che non lasciano alcun dubbio sul loro utilizzo: sono decisamente forti e non di certo assimilabili alle più moderne fragranze unisex. Perché preferire un profumo per entrambi i sessi, quando ci sono quelli dedicati all’uomo che non deve chiedere mai… le donne tradizionaliste sono per profumi virili, per nulla ambigui, e dovranno cercare nel passato, scegliendo tra le prime fragranze pour homme di successo. Habit Rouge e Vétiver di Guerlain sono jus perfetti per un uomo dal fascino antico; Pour Homme di Paco Rabanne e Polo di Ralph Lauren diedero vita negli anni Settanta al mito di un uomo deciso e risoluto, con un profumo dalla scia persistente. Nel tempo ma soprattutto nell’immaginario femminile.

Le sportive

Ironicamente maschili, i profumi pour homme preferiti dalle donne sportive sono fragranze decisamente virili ma dal carattere cordiale e comunicativo. Intensi ma freschi, si tratta di profumi che, pur non appartenendo affatto alla categoria unisex, potrebbero piacere alle donne anche per se stesse, come varianti più “hard” dei soliti bouquet al femminile. Tra i nomi classici degli anni Ottanta/Novanta segnaliamo l’arcinoto Fahrenheit di Christian Dior e XS di Paco Rabanne. Tra i classici moderni, vanno ricordati Acqua di Giò di Giorgio Armani e Eau Sauvage di Christian Dior nella versione Extreme.

Le metrosexual

Le recenti tendenze metrosexual sono per l’abbattimento delle barriere culturali tra uomo e donna, tra il concetto di maschio e quello di femmina. Perché dunque accanirsi a parlare di “eau de toilette pour homme” oppure di “eau de parfum pour femme”. Etichette sbiadite e un po’ retrograde, decisamente retrive e fuori luogo per il Terzo Millennio. Per donne con velleità metrosexual, il profumo giusto è sempre unisex, e non c’è che l’imbarazzo della scelta, basta scegliere tra le numerose colonie di nuova generazione lanciate sul mercato negli ultimi vent’anni. Calvin Klein aveva previsto tutto con il mitico CK One, a base agrumata, seguito a ruota dal più muschiato CK Be. Con la stessa filosofia, quella che abbatte le differenze uomo/donna, hanno ottenuto lo stesso successo Gieffeffe di Gianfranco Ferrè, Eau de Cartier, Neroli Portofino di Tom Ford, Hibiscus di Marc Jacobs.

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