L’abbronzatura in solarium nasconde numerose insidie per la bellezza della pelle. Ecco come approfittare al meglio del colorito artificiale senza rischiare antiestetiche conseguenze.

La tintarella esercita da sempre una forte attrattiva perché dà immediatamente l’idea di un colorito sano, la cosiddetta bonne mine. Inoltre, la pelle ambrata nasconde molte imperfezioni e, spesso, evita il ricorso al trucco. In molti scelgono il solarium per ottenere un’abbronzatura anticipata rispetto alle vacanze al mare, prima dell’estate o, addirittura, durante tutto l’anno. Salvo poi ritrovarsi con il viso coperto da macchie solari e piccole rughe. Questo nella migliore delle ipotesi, perché è ormai noto e dimostrato che l’utilizzo di lampade solari è molto dannoso per l’epidermide ed è una delle cause a cui si attribuisce l’insorgere del melanoma. Fondamentale, dunque, esporsi all’abbronzatura in solarium con un’ottima protezione.

Consigli per proteggere la pelle e ottenere un’abbronzatura da solarium perfetta:

  • È opportuno che trascorrano almeno 48 ore tra successive sedute di lampada abbronzante
  • L’Oms consiglia di non superare i 5 trattamenti all’anno
  • Fondamentale, per evitare macchie solari, eliminare dalla pelle ogni traccia di make up o profumo (vale anche per le essenze naturali)
  • La pelle va sempre protetta con una crema solare, anche se il fototipo è scuro, olivastro e si abbronza con facilità
  • Il fattore protettivo della crema solare non deve mai essere inferiore al filtro medio-alto ovvero 15-20

Infine, sarebbe meglio evitare l’abbronzatura in solarium se si assumono farmaci quali antibiotici, diuretici e pillole anticoncezionali, durante la gravidanza e se si soffre di acne in fase acuta.