Il ministero della Salute vieta il loro uso nei minori, nelle donne incinte, a chi ha subito tumori cutanei e a chi si scotta con facilità.

Si sente dire che lettini, lampade abbronzanti Uv e docce solari sono più sicure del sole: niente di più falso. Le radiazioni emesse da queste sorgenti luminose, infatti, possono essere pericolose.

Tant’è vero che il decreto interministeriale firmato dal ministro della Salute Ferruccio Fazio ha vietato l’uso di lettini e lampade abbronzanti sia ai minori di 18 anni, sia alle donne in gravidanza, sia a chi ha avuto tumori alla pelle, sia a chi tende a scottarsi con facilità. Pertanto, l’abbronzatura artificiale va adottata con cautela e senza esdagerazioni, meglio ancora se dopo aver sentito il parere del proprio dermatologo.

Merita al riguardo ricordare che l’esposizione a queste sorgenti luminose viene ritenuta fattore cancerogeno, al pari del fumo, e che, in ogni caso, la pigmentazione ottenuta non serve poi a proteggere dai danni dei raggi Uv indotti. Non è, infine, neppure utile per favorire la sintesi della vitamina D. Garantita è soltanto una bella patina abbronzante, che magari suscita invidia nei mesi invernali, facendo presumere vacanze tropicali. Ma niente più.