Quando ci si espone al sole, bisogna distinguere la cicatrice da intervento chirurgico dalle altre, perché cambia il trattamento. In ogni caso, applicare solari ad alta protezione.

La zona cutanea con cicatrici, se esposta al sole, abbisogna di particolari attenzioni. Vediamo quali, facendo un’opportuna distinzione tra le diverse tipologie. Cicatrici dovute a intervento chirurgico o a trattamenti estetici: è opportuno astenersi dalla tintarella per i 6 mesi successivi all’intervento (limitazioni cicatrici sole), ma bisogna sempre discuterne con il proprio medico, perché ci sono situazioni che si differenziano dalle altre, per le quali il periodo senza sole va ulteriormente aumentato. Una volta superato il post-intervento, si può tranquillamente sottoporre la pelle al sole, ma sempre proteggendo la cicatrice con prodotti ad alta protezione e, comunque sia, evitando di rimanere al sole per troppe ore. Cicatrici di qualsiasi tipo: se recenti è meglio non esporle ai raggi solari, perché potrebbero irritarsi, provocare prurito e subire il processo di iperpigmentazione, cioè uno scurimento accentuato della parte, con la conseguente comparsa di macchie scure, che potrebbero poi metterci anche molto tempo a scomparire. Le cicatrici vanno, comunque sia, sempre protette con solari ad alta protezione, applicati senza risparmio e più volte sopra la parte interessata.