L’olio solare super abbronzante contiene attivi intensificatori dell’abbronzatura e ha una protezione molto bassa. Ecco quando è controindicato.

Quando si parla di olio solare solitamente si fa riferimento all’ olio abbronzante. Questo tipo di lozione è a base di oli vegetali come olio di cocco e di oliva, uniti a intensificatori e acceleratori dell’abbronzatura come carotene e mallo di noce.

Le proprietà idratanti di questo tipo di olio solare sono indubbie e l’effetto lasciato sulla pelle è quello di un’epidermide satinata e serica. Per quanto riguarda la protezione, però, l’olio abbronzante ha solitamente filtri solari medio bassi se non addirittura assenti. Una delle diciture più comuni sui flaconi degli oli solari, infatti, è per un’ abbronzatura rapida. Un ulteriore aspetto da considerare è che, nella maggior parte dei casi, questi oli contengono paraffina e petrolati fortemente occlusivi per la pelle.

Dunque l’ olio solare è assolutamente controindicato per:

  • Fototipo chiaro
  • Fototipo medio
  • Pelle dei bambini
  • Pelle grassa
  • Pelle sensibile
  • Pelle atopica

Gli unici tipi di pelle che possono concedersi un olio solare abbronzante (e solo negli utlimi giorni di esposizione al sole) sono i fototipi olivastri e molto scuri. Nonostante questo, però, è meglio che l’olio abbia un filtro anche basso. E che non venga mai usato sulla zona del viso né sulla delicata area di seno e decolleté. Inoltre, esporsi con il solo olio abbronzante è decisamente pericoloso anche per le pelli scure se l’esposizione è prolungata e avviene nelle ore centrali della giornata.