La protezione bassa è riservata alle pelli olivastre e ai fototipi più scuri e non deve mai essere usata nei primi giorni di esposizione. Ecco quando utilizzare i solari abbronzanti.

I solari abbronzanti sono solitamente oli e spray che promettono un’abbronzatura in tempi record, l’intensificazione del colorito esistente e che hanno un filtro solare medio-basso. Le pelli che possono permettersi i solari abbronzanti con bassa protezione sono soltanto quelle olivastre, quelle già abbronzate e i fototipi molto scuri.

Anche in queste casistiche, però, il solare con filtro protettivo basso è comunque sia da evitare nei primi giorni di esposizione. Inoltre, se il prodotto è a base oleosa (come spesso accade per questo tipo di solari) bisogna fare attenzione che gli oli non siano paraffina o petrolati (che occludono i pori) bensì oli vegetali come olio di cocco, monoi, olio di argan.

I solari abbronzanti con bassa protezione si possono quindi usare:

  • Sulla pelle già abbronzata
  • Sulle pelli olivastre e i fototipi scuri, evitando i primi giorni di esposizione al sole
  • Preferibilmente sulle zone come gambe e braccia, evitando viso e decolleté (delicati e a rischio rughe)

I solari abbronzanti con bassa protezione vanno, invece, evitati:

  • Sulla pelle dei bambini
  • Sui fototipi chiari e molto chiari
  • Sulle zone delicate come viso e decolleté
  • Sulle cicatrici
  • Sulle macchie della pelle
  • Sulla pelle grassa se il prodotto è a base oleosa
  • Sempre nei primi giorni di esposizione al sole
  • Ai Tropici
  • In alta montagna