Esposizione graduale e sempre protetta: così si prevengono scottature e ustioni solari. Ma qualche volta l’imprudenza ci fa dimenticare la crema…

Il maggior pericolo di ustioni solari si corre nei primi giorni d'esposizione, perché alla pelle servono almeno 48-72 ore dall’esposizione solare, per produrre una quantità di melanina sufficiente a schermare i raggi Uv in modo efficace. Ma il rischio di scottature ed eritemi resta alto per circa una settimana, soprattutto se la pelle è chiara o sensibile.

Si corre il rischio di scottarsi o addirittura di procurarsi ustioni anche se si utilizzano in modo scorretto i prodotti per la protezione solare: un fattore di protezione troppo basso per il proprio fototipo o per l’intensità dell’irradiazione cui ci si sottopone, non ci mettono la pelle al sicuro.

Evitare le ustioni solari è semplice: basta applicare il prodotto solare adeguato almeno ogni due ore, ma anche più di frequente in caso di temperature e sudorazione molto alta, e sempre dopo ogni bagno. Non esporsi durante le ore centrali della giornata e, in tutti i casi, procedere con esposizione graduale. E, ancora, non dimenticare le aree fragili e molto esposte (le orecchie, il naso, il cuoio capelluto dove non coperto da capelli e così via).

Se l’eritema comunque compare o ci si scotta inavvertitamente, per non soffrire troppo bisogna indirizzarsi subito verso i prodotti giusti, capaci di attenuare rapidamente infiammazione, bruciore e prurito e favorire la rigenerazione cutanea grazie ad agenti idratanti e lenitivi, come il pantenolo, e alla presenza di lipidi fisiologici dall'azione emolliente. E se per le ustioni compaiono addirittura le vesciche, rivolgersi al farmacista o al medico per il consiglio di un medicinale.