Il gonfiore alle gambe, o linfedema, è dovuto al ristagno della linfa e coinvolge l’intera gamba. Le gambe diventano più pesanti e, a volte, oltre al gonfiore si hanno prurito e formicolii, anche persistenti, ai polpacci e alle cosce.

Consigli per le gambe gonfie e per ridurre i problemi circolatori? Se non si è in presenza di una patologia seria, o meglio ancora, per prevenirli, si possono seguire delle semplici regole. La battaglia alle gambe gonfie si vince innanzitutto muovendosi. La vita sedentaria, infatti, è la peggior nemica delle gambe in quanto l’inattività non consente la normale risalita del sangue verso il cuore. Non c’è bisogno di fare la maratona, basta abituarsi a fare una camminata, a passo costante, di 30 minuti al giorno. Se si lavora in ufficio, poi, bisogna abituarsi a non accavallare le gambe e a non stare troppo a lungo seduti. Dopo mezz’ora o un’ora è bene muoversi.

Movimento e vita sana

Gli sport più indicati per chi soffre di gonfiori alle gambe sono il nuoto, l’acquagym e la bicicletta. Anche il calore non fa bene a chi ha problemi di linfedema agli arti inferiori, perché dilata vene e capillari indebolendoli. Attenzione, quindi, alle lunghe esposizioni al sole durante l’estate o a stare seduti vicino a fonti di calore durante l’inverno. Anche i bagni troppo caldi sono da evitare. In spiaggia è meglio rinfrescare spesso le gambe con acqua fredda e cercare di camminare nell’acqua il più possibile. Per il bagno, la temperatura dell’acqua non deve mai superare i 37° ed è bene terminare sempre con una doccia fresca alle gambe.

Per contrastare il gonfiore alle gambe, favorendo il ritorno del sangue venoso verso il cuore, si può anche dormire con le gambe leggermente rialzate evitando, però, di mettere un cuscino direttamente sotto le gambe. Meglio metterlo sotto il materasso o alzare la parte inferiore del letto con dei piccoli spessori.

Anche l’alimentazione ha un ruolo importante nella lotta al gonfiore alle gambe. I cibi da preferire sono quelli freschi. In particolare frutta e ortaggi sono da consumare in abbondanza ed è meglio consumarli crudi consentendo all’organismo di rifornirsi di flavonoidi, sostanze protettrici della microcircolazione, e di vitamina C che rinforza e rende più elastiche le pareti dei vasi. Inoltre, bisogna bere almeno un litro e mezzo di acqua ogni giorno.