Anche la cute più assetata e screpolata ha bisogno di liberarsi da cellule morte e impurità con un buon peeling. Ecco le regole dello scrub pelle secca.

Quando la pelle tira o appare screpolata, l’ ultima cosa a cui si pensa è uno scrub, perchè si teme di rovinare e disidratare ulteriormente un’ epidermide già provata. In realtà, anche la pelle più secca e arida ha bisogno di rinnovarsi in profondità e per farlo richiede un peeling periodico, magari meno frequente dell’ esfoliazione eseguita sulla pelle normale o mista. Ciò che conta maggiormente è la scelta del prodotto con cui si effettua lo scrub pelle secca: mai troppo aggressivo né a grani grossi. In commercio, infatti, esistono trattamenti esfolianti molto idratanti, a base oleosa e con microgranuli vegetali impalpabili. Questi principi attivi, così soft, riescono a liberare lo strato superficiale dell’ epidermide da impurità e cellule morte senza inaridire nè tantomeno irritare.

Per il corpo dalla pelle arida e, a maggior ragione, per il viso screpolato, è necessario optare per scrub pelle secca delicati, nutrienti e che siano dedicati (con apposita dicitura) alla pelle secca e molto secca. Un’ alternativa naturale DIY è lo scrub fai da te per la pelle secca: pochi ingredienti ma ottimi per esfoliare e apportare nutrimento e setosità. Un buon mix per il peeling si ottiene miscelando in una ciotolina olio EVO, olio di mandorle dolci (in alternativa anche argan o macadamia sono perfetti) e sale fino.

Sulla pelle disidratata e delicata lo scrub va applicato delicatamente e sempre su cute umida durante la detersione (da evitare lo scrub a secco). Una volta massaggiato, il prodotto (o miscela fai da te) va risciacquato con acqua tiepida. Infine, è necessario un surplus di nutrimento con l’ applicazione di oli e creme idratanti a base di attivi vegetali, acido ialuronico o sostanze altamente nutrienti come il burro di karité.