L'anoressia può essere riconosciuta anche da alcuni caratteristici segni guida sulla pelle, peculiari di questa patologia.

Anoressia nervosa e bulimia nervosa sono patologie gravi che generalmente si associano a disturbi psichiatrici e complicanze mediche. La prevalenza è maggiore nel sesso femminile soprattutto nella fascia a rischio (14-20 anni). I casi maschili sono stimati in 1 su 10 femmine. La diagnosi precoce della malattia è possibile anche grazie alle sue manifestazioni cutanee, che possono rappresentare gli unici segni clinici di una forma di anoressia nervosa ignorata o nascosta dalla paziente. Le manifestazioni cutanee sono attribuibili a 4 ordini di fattori: malnutrizione e digiuno, vomito autoindotto, uso improprio  di lassativi, diuretici ed emetici e, infine, patologie psichiatriche concomitanti.

La malnutrizione produce effetti che dipendono dalle principali carenze o eccessi di principi nutrizionali. Per quanto riguarda gli altri fattori:

 • VOMITO AUTOINDOTTO

Segno di Russell: callosità e abrasioni del dorso delle mani da introduzione della mano in bocca per provocare il vomito, porpora del volto da sforzo, carie, perdita dei denti, lingua depapillata.

• USO-ABUSO DI DIURETICI E LASSATIVI

Reazioni avverse da farmaci: eritemi, orticarie, fotodermatiti.

 • PATOLOGIA PSICHIATRICA CONCOMITANTE

Artefatti: sono lesioni autoprovocate (ustioni da sigarette, tagli, ecc.) riconoscibili per la loro forma bizzarra, spesso geometrica, triangolare o a zigzag, che persistono e si rinnovano di continuo senza presentare caratteri clinici inquadrabili in dermatosi conosciute. Sono generalmente localizzate in regioni facilmente raggiungibili dalle mani, specie dalla destra.

Le manifestazioni cutanee compaiono quando il body mass index (BMI) è inferiore o uguale a 16. Sono reversibili con l’aumento di peso.

Alcuni segni sono denominati “segni guida” perché assolutamente peculiari di questi disturbi: ipertricosi lanuginosa acquisita, segno di Russell, carie ed erosioni dello smalto dei denti, artefatti. La diagnosi dei disturbi del comportamento alimentare è affidata allo psichiatra e la terapia è multidisciplinare data la compromissione di tutti gli organi e apparati.