Pelle ruvida, desquamata e che tira: così si riconosce la disidratazione della pelle. I rimedi esistono, in particolare sono bagni di salute i trattamenti notturni, ideali per riequilibrare i livelli dei liquidi nell’epidermide.

La disidratazione cutanea è facilmente individuabile: la pelle appare ruvida e desquamata, il colorito è spento e grigiastro, si avverte la sensazione di pelle che tira. Se ne può soffrire in maniera fisiologica o una tantum, con episodi localizzati e di breve durata. In ogni caso esistono pochi semplici accorgimenti quotidiani per contrastare il problema della disidratazione della pelle.

Innanzitutto con trattamenti diurni e notturni efficaci: dopo aver deterso con attenzione la cute (rimuovendo sporco e impurità, ma anche apportando le sostanze protettive per lo strato corneo e il film idrolipidico) si possono usare anche maschere o impacchi idratanti, da lasciare in posa qualche minuto e da asportare, poi, con una salviettina, senza risciacquare.

L’obiettivo è ripristinare l’equilibrio idrico con l’uso di prodotti altamente idratanti: ottimi sono, nei periodi di disidratazione più critici, i sieri con attivi quali l’acido ialuronico, il collagene o l’urea. A questi trattamenti si può far seguire, poi, una crema specifica a seconda del tipo di pelle, mista o secca. La sera, in particolare, è un ottimo momento per aiutare la pelle a riequilibrare i livelli di idratazione: sulle pelli secche si può applicare una crema nutriente protettiva, mentre su quelle miste o grasse una crema idratante specifica, evitando sempre con cura i prodotti aggressivi o molto astringenti.