Ogni inestetismo della pelle ha radici fisiologiche ed è la manifestazione di uno squilibrio organico. Ecco le correlazioni tra alimentazione e brufoli.

Noi siamo ciò che mangiamo, non è solo un detto ma anche una grande verità scientifica. I brufoli, così come ogni altro problema manifesto della pelle, sono il segnale di diversi squilibri dell’organismo. Legati alle variazioni ormonali e a specifici periodi della vita come l’adolescenza, i foruncoli sono sia il segno di patologie come l’acne (nelle sue differenti forme) sia il campanello di allarme dell’organismo che soffre uno squilibrio più o meno importante. Sappiamo bene, infatti, quanto lo stress emotivo influisca sulla comparsa dell'acne e sappiamo altrettanto bene che un’alimentazione inadeguata e scorretta ha conseguenze negative evidenti sull’aspetto e la salute della pelle. Alimentazione, brufoli e stress sono un trittico spesso inscindibile.

Alimentazione e brufoli, le regole d'oro

  • Bere molta acqua, almeno 2 litri al giorno
  • Evitare bevande zuccherine
  • Consumare verdura in quantità, privilegiando le crucifere come la rucola
  • Mangiare due frutti al giorno, scegliendo le varietà ricche di vitamina C
  • Preferire lo zucchero di canna integrale (meglio se mascobado) al saccarosio
  • Diminuire la quantità di sale sui cibi
  • Eliminare alcolici e grassi animali
  • Consumare cereali integrali a chicco intero come miglio e grano saraceno, dalle proprietà purificanti
  • Preferire il pesce azzurro alla carne
  • Abolire i fritti, i salumi e gli alimenti conservati
  • Consumare latte vegetale (riso, soia, mandorle) al posto del latte vaccino
  • Limitare a una volta a settimana il consumo di formaggi

Con una dieta sana ed equilibrata è quindi possibile migliorare lo stato infiammatorio della pelle e prevenire la comparsa di brufoli nei periodi di forte stress fisico ed emotivo.