Analizzate le varie cause del disturbo, vediamo che cosa si può fare per cercare di convivere al meglio con la couperose.

Sono molte le cause che favoriscono l’aggravarsi della couperose, come per esempio gli shock emozionali che possono portare a una vasodilatazione permanente di capillari e vasi. Oppure l’esposizione ai raggi solari o alle lampade abbronzanti, che provoca una vasodilatazione e un ristagno del flusso sanguigno che alla lunga diventa permanente.

Anche i bruschi sbalzi di temperatura, o i disturbi legati alla digestione e un’alimentazione ricca di spezie favoriscono un’alterazione del microcircolo, e quindi la comparsa dell’inestetismo. Più frequente nelle donne, ma non rara anche negli uomini, si sviluppa su tutti i tipi di pelle, in prevalenza su quelle sensibili e iperreattive, secche, sottili e non più giovani (soprattutto dopo la menopausa).

Vediamo allora in sintesi qualche consiglio pratico per la cura couperose, in modo da tenere sotto controllo questo inestetismo.

  • Scegliere per il make up correttori verdi, da applicare sulle zone arrossate, oltre a fondotinta studiati per pelli sensibili. In questo maniera si riuscirà a limitare la visibilità della couperose.
  • Durante l’estate, evitare la diretta esposizione al sole del viso, e impiegare sempre un solare ad altissima protezione.
  • Controllare sempre l’alimentazione, mettendo al bando i cibi controindicati, tabacco e alcool e preferendo, invece, cibi leggeri.
  • Assumere integratori dietetici con vitamine C e P e con venoprotettori e astringenti (per esempio, mirtillo e frutti di bosco, hamamelis ginseng, ginkgo biloba e così via).
  • Non lavarsi il viso con l’acqua del rubinetto, quando questa è molto calcarea o clorata.
  • Evitare quanto favorisce l’arrossamento della pelle, come gli sbalzi di temperatura, i bagni caldi, le saune, i piatti speziati e le bevande alcoliche.
  • Applicare i dermocosmetici con gesti delicati e non usare mai prodotti esfolianti, controindicati nella cura della couperose.