Si ritiene che la dermatite atopica sia causata da predisposizione genetica, stress, inquinamento. Ecco quali le terapie disponibili.

La dermatite atopica è una patologia della pelle non contagiosa, che provoca infiammazioni e lesioni eritematose. Si presenta con andamento altalenante, con periodi cioè di intensa manifestazione, seguiti da altri con remissione del disturbo. Di solito compare nella prima infanzia, ma può insorgere a qualsiasi età, spesso accompagnato da malattie allergiche quali asma, rinite allergica, orticaria, allergie alimentari.

Le cause della dermatite atopica non sono ancora ben chiare, ma si ritiene che siano da riferirsi a predisposizione genetica, inquinamento ambientale, stress psicosomatico. I sintomi (prurito intenso, eruzioni cutanee, pelle disidratata e senza sebo) sono poi intensificati da secchezza cutanea, bagni caldi, sudorazione, rapidi cambiamenti di temperatura, uso di detergenti, tessuti irritanti, alimenti irritanti.

Non esiste una cura definitiva contro la dermatite atopica, ma solamente terapie preventive, che cercano di tenerla sotto controllo e di alleviarne i sintomi. Innanzitutto si deve cercare di vivere in un ambiente ben pulito, assicurando così l’igiene personale e domestica, rimuovendo gli acari e aerando spesso le stanze. Vanno poi evitati il fumo e la presenza di animali con il pelo. Come terapie farmacologiche, normalmente si ricorre a farmaci antinfiammatori locali, cioè prodotti corticosteroidi combinati con idratanti (cura dermatite atopica).

Recentemente sono stati commercializzati anche specifici integratori alimentari a base di probiotici, contenenti specifici lattobacilli ad alta concentrazione. La loro presenza ottimizza la microflora intestinale, agendo così in modo indiretto sui sintomi della dermatite atopica.