È sempre il solito dilemma. Qualche indicazione sui vantaggi delle due differenti texture.

Naturale o sofisticato, da giorno o da sera, il make-up non può fare a meno di una base adeguata, che levighi la pelle e uniformi il colorito. Quindi, sì al fondotinta ma come sceglierlo? E' meglio il fondotinta fluido o compatto? Oggi più che mai l’offerta è ampia: tutti i grandi marchi della cosmetica propongono formulazioni che rendono il fondotinta capace di molteplici azioni, dall’idratazione no stop, all’azione anti-aging, fino all’amplificazione della luminosità.

Pelle e consistenza

Per la consistenza le opzioni disponibili in commercio sono molte, sebbene la scelta principale si riassuma tra fondotinta fluido o compatto. Preferire l’uno o l’altro è sicuramente una questione di gusto personale, ma non soltanto: bisogna individuare quello adatto anche in base alle caratteristiche del proprio tipo di pelle. Se l’epidermide è secca, meglio orientarsi verso formule idratanti ed emollienti, di consistenza fluida o semi-cremosa, mentre se è mista o grassa, un compatto oil-free può essere la scelta migliore. Il compatto inoltre è più pratico per ritoccare il trucco durante la giornata.

I plus hi-tech

Denominatore comune degli attuali fondotinta, sia fluidi sia compatti, è l’assoluta leggerezza e l’effetto coprente impeccabile, ma naturale. Per raggiungere questo obiettivo le case cosmetiche inseriscono in formula una concentrazione ottimale di pigmenti ultrafini o particelle minerali che, in più, assicurano una giusta diffusione della luce. I fluidi spesso sono a lunga tenuta nonostante la loro consistenza impalpabile, mentre i compatti coniugano la duplice azione opacizzante e idratante. Infine, da non sottovalutare il vantaggio di proteggere anche la pelle dalle aggressioni climatiche durante l'inverno.