Stanze ben umidificate e mai troppo calde, cotone sulla pelle e allattamento al seno prolungato, ma anche una toilette delicata, dal bagnetto all’idratazione quotidiana. Ecco come curare la dermatite atopica del neonato.

L’eczema atopico è una dermatite che si manifesta sempre più frequentemente nei neonati. I segni sono facilmente riconoscibili: estrema secchezza della pelle, prurito diffuso e un fastidio a livello epidermico talvolta molto intenso. Questo tipo di pelle è povera dei grassi che di norma sigillano l’epidermide (i lipidi) e che funzionano come una barriera contro le aggressioni esterne. Di conseguenza, la pelle a tendenza atopica è più vulnerabile e sensibile, facilmente soggetta a irritazione, rossori e desquamazioni, con grandi disagi per il bambino, pianti, pizzicori, forti pruriti e talvolta anche disturbi del sonno.

Attenzione a...

Provvedere a creare un ambiente esterno che aiuti il piccino a soffrirne il meno possibile è semplice: innanzitutto ogni stanza deve essere ben umidificata, evitando di surriscaldare l’ambiente. La temperatura ideale non deve mai superare i 20° C. Le stanze vanno poi spesso areate ed è bene usare con frequenza l’aspirapolvere ed evitare che il neonato che soffre di dermatite atopica entri in contatto con gli acari, ma anche con gli animali domestici, noti allergizzanti. È poi bene vestirlo solamente con biancheria intima in puro cotone, stando alla larga dalla lana e dai materiali sintetici, almeno a diretto contatto con la sua pelle delicata. Ogni capo di abbigliamento andrebbe poi lavato con un detersivo apposito e senza l’aggiunta di ammorbidente. Il bambino andrebbe anche allattato il più a lungo possibile, introducendo cibi solidi solo a partire dal sesto mese e facendo attenzione a evitare i più allergizzanti.

Tutto sull'igiene

Infine la toilette: i bimbi con dermatite atopica devono fare bagnetti più brevi, al massimo 10 minuti, in acqua tiepida e usando esclusivamente detergenti senza profumi, né saponi appositamente studiati per la loro cute sensibile. Allo stesso modo, dopo la detersione e una delicata asciugatura, la crema emolliente si può usare, ma a patto che sia adatta alla pelle con dermatite atopica. Idem per il momento del cambio del pannolino: funzionano bene le acque detergenti senza risciacquo e le paste del cambio, sempre per pelli atopiche del neonato.