Ci sono profumi che non hanno mai smesso di essere alla moda. Fragranze leggendarie che hanno parlato a più generazioni.

I capostipiti

Un elenco di profumi mitici non può non iniziare con una delle primissime fragranze leggendarie, “Limes” di Floris. Creata negli ultimi anni del ‘700, per contrastare il caldo dei giorni estivi, è ancora attuale nel Terzo Millennio, con le sue note agrumate, il bouquet a base di tiglio e il sentore muschiato.

Ma se “Limes” – insieme con “Royal English Leather” di Creed e “Hammam Bouquet” di Penhaligon – rappresenta la genesi della profumeria modernamente intesa, bisogna aspettare gli anni Venti del Novecento, per i primi casi di profumi mitici, fragranze leggendarie che dettarono le regole delle tendenze più fashion: “Chanel N°5”, con il suo bouquet floreale, è del 1921; “Shalimar” di Guerlain, immaginifica fragranza orientale, viene lanciata nel 1925, qualche anno dopo il primo successo della stessa maison profumiera, “Mitsouko”, ispirato al Sol Levante. Sempre nello stesso decennio, vengono lanciati sul mercato altri due profumi che faranno epoca, “Bois Des Iles” di Chanel e “Arpège” di Lanvin.

Le fragranze vintage

Nel 1947, quasi a sottolineare il buonumore tornato dopo il secondo conflitto mondiale, esce l’intramontabile “Miss Dior”, fragranza leggendaria nata in concomitanza con il “New Look” dello stilista francese. Qualche anno dopo, siamo tra i Cinquanta e i Sessanta , ci penserà Hermès a lanciare due profumi mitici come “Eau d’Hermès” e “Calèche”, ispirati all’universo equestre in cui si muove la celebre griffe francese.

Nel 1966 è la volta di una delle più apprezzate eau de toilette pour homme, “Eau Sauvage” di Dior, un’acqua selvaggia fresca e disinibita che apre il trend delle fragranze maschili, che continua con nomi come “Pour Homme” di Paco Rabanne e “Polo” di Ralph Lauren, per trionfare negli anni Ottanta con celebrità come “Obsession” di Calvin Klein e “Fahrenheit”, sempre di Dior. Ritornando ai profumi femminili, gli anni Settanta sono il decennio in cui dominano “Mure et Musc” de l’Artisan Parfumeur, considerato il primo dei profumi gourmand e “Opium” di Yves Saint Laurent, caldo e sensuale per una donna che non vuole passare inosservata.

Leggende dei nostri giorni

Ci sono profumi che diventano leggenda poco dopo il loro lancio sul mercato. Fragranze così amate che nel giro di poco tempo diventano dei classici. Negli ultimi decenni è andata così per “J’Adore” di Dior, trionfo floreale in cui spicca il fiore d’arancio, lanciato nel 2000.

Un’altra leggenda dei nostri giorni è sicuramente “Angel” di Thierry Mugler, che ha scioccato gli anni Novanta e porta avanti il suo successo fatto di note gourmand anche in questi giorni. Ancora più recente, stiamo parlando del 2004, è “For Her” di Narciso Rodriguez, che ha conquistato con la sua calda sensualità costruita su note muschiate.