Creme idratanti e protettive, detersione accurata, monitoraggio della situazione: così si prevengono e curano gli arrossamenti e le lesioni delle pieghe cutanee del bambino.

La pelle del bambino è maggiormente soggetta a rossori e irritazioni, perché è fragile e immatura e la barriera protettiva non è ancora completamente funzionante. Spesso può, quindi, capitare di vedere zone arrossate, secche e screpolate oppure una leggera desquamazione sulla cute. Le parti più sensibili solo quelle attorno alla bocca, specialmente se il piccino usa il ciuccio, tutte le pieghe cutanee -collo, ascelle, inguine, gambe e via dicendo-, il pollice, se il bambino ha l’abitudine di succhiarlo, dietro le orecchie o le mani, in particolare nelle stagioni più fredde e ventose.

Soffermiamoci, in particolare, sulle pieghe cutanee e vediamo quali sono gli accorgimenti da adottare per prevenirne l’irritazione. Dopo il bagnetto la pelle del bambino va bene asciugata e idratata, facendo penetrare la crema proprio in queste parti nascoste (il prodotto da scegliere deve essere appositamente studiato per la cute delicata dei bambini). Quando fa molto freddo è anche bene usare una crema protettiva sulle zone più esposte, per esempio il collo e le manine. Ogni genitore dovrebbe, poi, pulire accuratamente, con detergenti senza saponi, la pelle in caso di sbucciature o taglietti anche lievi, evitando che la situazione peggiori e subentrino possibili infezioni.

Se, invece, il vostro piccino ha già arrossamenti nelle pieghe cutanee, allora la detersione delicata è obbligatoria, così come l’applicazione di un prodotto purificante, nutriente e riparatore, che sappia lenire l’irritazione, favorire la riparazione della cute e ridurre il rischio di un’infezione. Naturalmente se la situazione non migliora entro 3-4 giorni o in caso di lesioni estese e piaghe preoccupanti è sempre bene rivolgersi al pediatra di riferimento.