L’eritema nel neonato è causato dal ristagno dell’umidità nel pannolino e dallo sfregamento contro la delicata pelle del piccino. Per mandarlo via bastano pochi giorni; per non farlo tornare più semplici gesti di igiene quotidiana.

È molto frequente che sul culetto del neonato da 0 a 6 mesi possano apparire intense macchie rossastre, che tanto preoccupano le mamme, ma che, in realtà, sono molto comuni e molto semplici da trattare. Parliamo dell’eritema da pannolino, una condizione di irritazione della pelle che colpisce più della metà dei bambini piccoli e che è dovuta allo sfregamento del pannolino contro la pelle e all’umidità ristagnante.

Noto anche come dermatite da pannolino o da contatto, questo tipo di eritema presenta macchie rosse intorno all’area dei genitali, gonfiori e sensazione di calore al tatto. I batteri presenti nelle feci e nell’urina, se lasciate a lungo a contatto con la pelle, degenerano, infatti, in una sostanza estremamente irritante che provoca, appunto, l’eruzione cutanea. Bastano pochi giorni per ripristinare il corretto equilibrio della pelle, una frequente, delicata e accurata detersione del sederino e l’applicazione di creme lenitive e riparatrici per ridare immediato benessere al bambino e veder pian piano sparire l’arrossamento.

Quello che è sempre bene fare per evitare che il problema si ripresenti è cambiare spesso il piccino, ogni volta lavando l’area genitale con semplice acqua tiepida corrente e un detergente appositamente studiato per la cute del neonato (meglio evitare le salviettine usa e getta umidificate, tanto pratiche fuori casa, ma non indicate per un uso continuativo). La pelle andrà poi asciugata senza sfregamenti, tamponando con leggerezza e utilizzando preferibilmente un telo di cotone, meno irritante per la cute. In caso di eritema molto intenso è opportuno lasciar traspirare il più possibile la pelle libera dal pannolino. In caso la situazione non migliori entro qualche giorno, è preferibile recarsi dal pediatra per una visita più accurata.