Aumentano secrezioni e sudorazione e si sente più forte l’esigenza di pulizia: ecco come scegliere il detergente più adatto, quanto spesso usarlo e come vestirsi nella maniera migliore per ridurre pruriti e irritazioni.

In gravidanza gli ormoni femminili si comportano in maniera anomala e provocano grossi cambiamenti che interessano anche le parti intime. Le secrezioni, per esempio, diventano generalmente più dense e frequenti, maggiore è la lubrificazione sia vaginale, sia delle mucose esterne e aumenta anche il sudore nella zona inguinale. Queste sono tutte variazioni che favoriscono l’insediamento di germi, funghi e batteri, con la conseguente comparsa di probabili irritazioni e infezioni e per questo ci voglio accorgimenti specifici per l'igiene intima in gravidanza.

La prima regola della donna in dolce attesa è scegliere, per la propria igiene intima, un detergente appositamente studiato per la condizione specifica che si sta vivendo. In commercio ci sono prodotti appositi anche per il post parto, ma in generale tutti i saponi intimi possono essere utilizzati a patto che i tensioattivi non aggrediscano i delicati tessuti della vagina e svolgano insieme un’azione pulente, emolliente e idratante. Molti di quelli specifici per l'igiene intima in gravidanza sono a base di sostanze naturali lenitive -come camomilla e malva-, emollienti e idratanti -come aloe e calendula- o antisettiche (salvia e timo). Alcuni contengono acido lattico, sostanza già presente naturalmente nel sistema intimo della donna e ottima perché garantisce un’efficace difesa dalle infezioni. Il pH -cioè il livello di acidità- del detergente dovrà variare da 3,5 a 5,5, così da non alterare la flora batterica naturale vaginale.

La seconda regola è non esagerare: lavarsi una volta al giorno è sufficiente, ma in caso di bisogno lo si può fare anche più spesso, magari limitando l’uso del detergente a una-due volte al dì e procedendo nelle successive solo con acqua tiepida. Ricordate che in gravidanza è meglio preferire la doccia rispetto al bagno: la temperatura dell’acqua troppo alta, infatti, potrebbe comportare un’eccessiva vasodilatazione e, quindi, abbassamenti di pressione e svenimenti, che naturalmente è meglio evitare La terza è indossare biancheria intima fresca e comoda: i completi intimi in acrilico vanno archiviati e al loro posto vanno scelti slip in fibre naturali che favoriscano la traspirazione della pelle, come cotone, lino e seta, e mai troppo aderenti (vale anche per i pantaloni). Infine un accenno al salvaslip: è vero che in gravidanza aumentano le secrezioni, ma l’uso quotidiano di questo prodotto può provocare un aumento della temperatura e bloccare di conseguenza la traspirazione, favorendo la comparsa di batteri, irritazioni e anche di cattivo odore.