Su che lunghezza siete quando si parla di capelli? Vivete in armonia solo con i classici capelli lunghi o preferite distinguervi con tagli corti o rasati?
La più importante ode alla relazione tra una persona e i propri capelli? Non ci sono dubbi, il leggendario pezzo di Niccolò Fabi che parlava dell’importanza di raggiungere la pace con se stessi, (anche) attraverso il proprio hair style. Era il 1997 ma le cose non sono affatto cambiate, ciò che mostriamo in testa è spesso davvero ciò che abbiamo nella mente. Lo specchio di un carattere, di una filosofia di vita.

Capelli rasati

Se state pensando di passare ai capelli rasati, qualcosa sta cambiando nella vostra vita e non sono solamente piccoli dettagli. Se non lo fate per problemi tricologici, ma per scelta vera e propria, è perché siete a un passo dalla rivoluzione personale. Le donne con i capelli rasati sono sempre state viste con un certo sospetto: ricordate il gesto di Britney Spears qualche anno fa, o la testa completamente rasata di Demi Moore per il “Soldato Jane”? E il look classico della cantante irlandese Sinead O’ Connor? Nel Duemila, per fortuna, non c’è più l’inquisizione, ma un rasato femminile è ancora un piccolo tabù da abbattere. Se decidete di farlo, avrete tutto il nostro sostegno. C’è sempre bisogno di un piccolo, grande cambiamento…

Il taglio corto

Nel Terzo Millennio, i capelli corti sono il vezzo di una donna che cerca nel proprio hair style il tratto distintivo “alternativo”. Diversamente dal rasato, che denota un temperamento da guerriera senza paura, lo stile “short hair” vuol dire ricercatezza. Significa starsene fuori dal coro, ma non da sole, in compagnia di altre poche anime elette: altre donne dallo stile minimal. Il più radical chic dei tagli corti è senza dubbio il “gamine”, lo stile monello che ha recentemente caratterizzato Anne Hathaway nei “Miserables” o Mia Farrow ai tempi di “Rosemary’s Baby”. Se una scelta del genere vi sembra troppo osé – in effetti siamo ai limiti del rasato – potreste optare per il caschetto corto, il mitico “bob” che Caterina Caselli e la Carrà lanciarono sul finire degli Anni Sessanta. Un classico intramontabile, ma siamo ai limiti: poco oltre entriamo nei tagli di lunghezza media.

I capelli lunghi

Tralasciando l’impalpabile categoria dei capelli “medi” (una definizione che sarebbe perfetta per un pezzo di Elio e le Storie Tese), passiamo ai capelli lunghi. Cos’altro dire sul loro conto, che non sia già stato detto, che in questo momento non si stia dicendo… Le donne si presumono con i capelli lunghi. Se qualcuno vi descrivesse una donna nei minimi dettagli, dimenticandosi di parlare dei suoi capelli, come ve la immaginereste? Dite la verità… non sicuramente con un taglio corto, tanto meno rasato. L’universo femminile si presume “long haired”, tutto il resto costituisce una piacevole eccezione. A una donna che voglia portare i capelli lunghi, dunque, non è richiesto un’indole rivoluzionaria, né uno spirito alternativo… ma una buona dose di buon gusto. Quello richiesto per sapere emergere, con il proprio hair style, in mezzo a una selva di lunghe chiome. La più bella del reame, in un mondo di capelli lunghi.