Forfora, fastidioso disturbo che può essere però curato
La forfora è un disturbo molto diffuso, soprattutto tra la popolazione maschile, per cui il cuoio capelluto risulta ricoperto da delle piccole scaglie biancastre che non sono altro che i residui delle cellule morte il cui ricambio avviene con tempi più brevi del normale. Questa desquamazione è spesso accompagnata da un fastidioso prurito, con conseguente sfregamento e caduta delle scaglie, che rende il problema più visibile ed imbarazzante. La forfora è più comune tra gli uomini a causa della loro maggiore produzione di sebo e compare di solito tra l'adolescenza e la maturità. Cause Le cause che possono portare alla comparsa della forfora sono molte. La principale, però è sicuramente la presenza eccessiva di un fungo, la Malassezia furfur (detto anche Pityrospum) che generalmente vive sul cuoio capelluto senza creare fastidi. Quando le colonie diventano troppo numerose accelerano il ricambio cellulare portando alla desquamazione dell'epidermide. Tra le altre cause si possono citare lo stress, la cattiva alimentazione, l'eccessiva produzione di sebo, i lavaggi eccessivi o con prodotti non adatti alle proprie caratteristiche. Rimedi 1. Effettuare una pulizia quotidiana con uno shampoo delicato o con un prodotto specifico per rimuovere l'accumulo di cellule morte. 2. Avere una dieta equilibrata ricca di frutta, verdura, proteine magre e pesce che aiutano a portare all'organismo le sostanze di cui ha bisogno per combattere la forfora. 3. Cercare di gestire lo stress concedendosi di tanto in tanto delle pause rigeneranti. 4. Ridurre l'uso di gel e lacche che rischiano di irritare il cuoio capelluto e far aumentare il prurito.