Ecco quali sono caratteristiche e funzioni delle tre parti in cui si dividono peli e capelli: fusto, radice e bulbo.

Peli e capelli sono annessi cutanei particolarmente interessanti per la dermocosmetologia.

Nel pelo si distinguono tre parti:

  1.  fusto: visibile all’esterno del follicolo pilifero, è formato a sua volta da tre parti, di cui la più superficiale è la cuticola, costituita da cellule appiattite e sovrapposte che lo proteggono dall’ambiente esterno. Più internamente troviamo la corteccia, che definisce lo spessore, la forma e la consistenza del pelo. Infine, al centro, si osserva un sottile strato definito midollo
  2. radice: interna al follicolo, tra l’ostio follicolare e l’attacco inferiore del muscolo erettore del pelo, è immersa nella cute e normalmente non è visibile;
  3. bulbo: alloggiato nella porzione inferiore del follicolo, contiene alla base poche file di cellule matriciali in forte attività proliferativi, che spingono verso l’alto quelle nate in precedenza e, durante la risalita, vanno incontro a un processo di cheratinizzazione. Al di sopra delle cellule della matrice sono presenti alcuni melanociti, che hanno il compito di proteggere le cellule del pelo attraverso la produzione di melanina. Dalla prevalenza di eumelanina o feomelanina dipende il colore finale del pelo.

Nella parte superiore del follicolo spunta la ghiandola sebacea. Lo spessore e la forma dei peli variano nei diversi individui e sono influenzati da fattori genetici ed etnici: per esempio, in Europa i capelli dei nordici sono più sottili di quelli delle popolazioni mediterranee, anche se i capelli più spessi sono, in assoluto, quelli degli asiatici. I capelli rappresentano un bersaglio cosmetologico di grande importanza per il settore della detergenza (shampoo), della colorazione (tinte) e della tricologia (trattamenti anticaduta).