No ai bagni caldi, sì a nuoto e calzature adeguate

La gravidanza, oltre a essere un periodo di estasi femminile, è anche un momento (abbastanza lungo, peraltro) di grandi cambiamenti a livello sia emotivo sia fisico.

I mutamenti nel corpo riguardano non solo l'utero, e quindi la pancia, e il seno ma anche un generico gonfiore, che coinvolge quindi arti inferiori e piedi.  Soprattutto nell'ultimo trimestre di gravidanza, le gambe tendono a essere più gonfie e pesanti (a causa dell'aumento di peso e della postura differente).

Non è raro, poi, che al gonfiore si associ anche la comparsa di vene varicose e capillari su cosce, ginocchia e polpacci. Il quadro peggiora se si trascorrono gli ultimi mesi di gestazione durante il periodo estivo (e non al mare)., causa temperature bollenti (mai benefiche per gambe e piedi).

Quindi, come fare per arginare il problema "gambe pesanti gravidanza"?  Per prima cosa, è necessario scegliere abbigliamento e calzature adeguate, che non costringano. Poi, è sempre benefica una blanda attività fisica aerobica: camminate e nuotate sono le soluzioni ideali. Soprattutto il nuoto permette di sentire le gambe più leggere, senza affaticare la schiena. Inoltre, il massaggio dell'acqua tonifica e riduce ritenzione idrica e cellulite.

E, a proposito di idroterapia, è meglio evitare lunghe immersioni in acqua calda (bagni prolungati) così come l'accumulo di calore eccessivo a livello degli arti inferiori. Anche le creme defatiganti possono risultare molto benefiche, a patto di scegliere prodotti specifici per la gravidanza e, quindi, privi di sostanze potenzialmente irritanti o principi attivi controindicati.

Un no assoluto a integratori dall'azione diuretica, anche se fitoterapici.