Cosa fare se si riscopre la pelle sensibile in gravidanza? Ecco come lavarla, accudirla e nutrirla in tutta salute.

Insieme a un aspetto più roseo e luminoso, talvolta la pelle in gravidanza si riscopre anche più fragile e sensibile. Sono questi gli effetti degli squilibri ormonali che accompagnano tutti i nove mesi di gestazione, ma che in generale svaniscono una volta che si è partorito.

Ma come trattare la pelle sensibile in gravidanza? Se si accentuano o si presentano per la prima volta problemi di ipersensibilità o ipereattività cutanea, è meglio evitare innanzitutto i detergenti usati abitualmente e a loro preferire prodotti specifici per questo tipo di pelle. Sono, infatti, studiati per non danneggiare il film idrolipidico e per apportare elementi lenitivi e contro l’arrossamento.

Dopo una delicata detersione e asciugatura (tamponando e mai sfregando la cute), si può vaporizzare sul viso acqua termale, un vero toccasana contro l’affaticamento cutaneo, e, se la pelle lo tollera, ogni 15 giorni si può utilizzare anche un esfoliante delicato che aiuti il rigeneramento cellulare, accompagnato, poi, da una maschera idratante e lenitiva per pelli sensibili. Infine, tutti i giorni è bene usare una crema che sia nutriente, idratante e antietà sempre per pelli iperattive, quindi priva di tensioattivi, profumi e conservanti, magari studiata proprio per ridurre anche il pizzicore e la sensazione di prurito.